A Mauthausen Sotto la bandiera nera
moncler outlet serravalle A pochi chilometri da Linz nell’Austria superiore sorge sulla sponda del Danubio una borgata che si allunga su una bella strada moncler bambino saldi tra il fiume e i colli. una borgata tranquilla e simpatica sulla quale pesa la maledizione: si chiama Mauthausen. Durante l’altra guerra mondiale gli austriaci internarono nei pressi di questo paese centinaia di migliaia di prigionieri di guerra; non avevano n l’intenzione n la tecnica per massacrarli ma non avevano nulla per nutrirli o per curarli e li lasciarono morire a decine e outlet moncler centinaia di migliaia. moncler outlet serravalle
moncler saldi uomo Frusta e passo ginnastico moncler saldi uomo
moncler bambino saldi Pochi giorni dopo aver occupato l’Austria, i nazi si ricordarono di Mauthausen e vi stabilirono il primo campo di concentramento del paese che avevano “liberato”. Sulla collina moncler saldi outlet che domina il paese portarono i primi convogli di uomini, all’interno di una rete di filo di ferro spinato ammucchiarono banditi e criminali di professione portati dai campi tedeschi assieme ai patrioti austriaci, agli operai di Linz moncler outlet online shop e di Vienna, ai contadini, agli intellettuali di un paese che voleva difendere la sua indipendenza. moncler bambino saldi
moncler donna Il campo era fatto perch moncler outlet la gente vi morisse, vi morisse di botte, vi morisse di torture. ad assassinare gli altri. moncler donna
moncler outlet A suon di frusta e a passo ginnastico, gli internati lavoravano a edificare baracche, a costruire caserme e stadi per le truppe di guarnigione, a pavimentare piazze e strade con pietre, a edificare muraglie turrite. con la mitragliatrice, su ogni torre il teschio e le tibie incrociate. moncler outlet
moncler outlet online uomo Da moncler saldi ogni parte arrivavano i convogli dei deportati. Prigionieri cechi, polacchi, antifascisti spagnoli catturati in Francia, ebrei presi nei vari paesi venivano a migliaia e migliaia. Tuttavia gli effettivi moncleroutlet-i del campo non aumentavano. moncler outlet online uomo
moncler outlet online shop La matricola pi alta era il 6000, dal ’39 al ’41 arrivavano in media pi di 10.000 persone al mese, ognuno riceveva una matricola e la matricola pi alta restava il 6.000. Il nuovo arrivato riceveva la moncler bambino saldi matricola che avevano portato prima di lui tanti altri e vi era sempre una matricola libera. moncler outlet online shop
outlet moncler I nuovi arrivati passavano sotto l’arco di entrata su cui troneggiavano tre grandi manichini di internati. e guardavano con gli occhi di vetro coloro che avevano pensato che la perdita della libert piumini moncler scontatissimi fosse la pena loro inflitta e che si moncler donna accorgevano subito tra le bastonate degli aguzzini e gli urli dei grossi cani che a Mauthausen si veniva per morire. outlet moncler
moncler saldi outlet Ammazzare subito tutti non era redditizio, si poteva cominciare a tenerli in vita il tempo sufficiente a perfezionare e ad ingigantire il campo stesso. Il regime hitleriano si preparava a dominare il mondo per mille anni e voleva costruire cose solide; per questo ci volevano pietre e sotto la collina di Mauthausen sorse cos un’enorme cava di pietre; erano portate a dorso da uomini su per una salita di moncler saldi uomo pi di 180 gradini. moncler saldi outlet
moncler bambino outlet Mauthausen La scala moncler uomo della morte moncler bambino outlet
piumini moncler Le baracche infernali piumini moncler
piumini moncler uomo Dieci, dodici ore al giorno gli uomini sottoalimentati salivano e scendevano spinti dagli aguzzini che non piumini moncler saldi impiegavano le fruste ma i piumini moncler outlet manici dei badili: a ogni nuova ondata e ritorno decine e centinaia di uomini rimanevano per terra, cos gli effettivi del campo potevano non aumentare. Cos ogni pietra, ogni ciottolo della piazza del campo moncler outlet serravalle costava la vita di un uomo. la piumini moncler uomo garanzia di essere feroce almeno quanto loro. Il regolamento imponeva per esempio che gli internati non avessero mai il vestito strappato, ma era loro assolutamente moncler outlet online uomo interdetto il possedere ago e filo: sbrogliatevi come potete, se non vi moncler bambino outlet sbrogliate peggio per voi. Il regolamento richiedeva la massima igiene. Per applicarla, gli internati passavano una parte delle loro notti sotto le docce gelate; se molti di essi morivano non importava, morivano lavati. Il regolamento comportava che le baracche dovevano essere pulite come specchi, gli uomini arrivavano a passo ginnastico dalla cava fangosa: alla entrata delle baracche dovevano presentare le scarpe pulite, ed evitare che un briciolo di terra insudiciasse i pavimenti tirati a cera. piumini moncler uomo
moncler outlet trebaseleghe Abbiamo detto gli uomini e ci siamo sbagliati, gli internati si chiamavano detenuti e guai a chi li avesse chiamati uomini. Nell’anno di grazia ’45, quando tutti dicevano che moncler outlet trebaseleghe il regime interno del campo si era molto addolcito, successe un fatto curioso: un internato accompagnava altri due internati a un lavoro in una dipendenza del campo, passando davanti a un posto di guardia nel pronunciare la formula rituale in tedesco impieg la parola “uomo” invece di “detenuto” per definire i suoi accompagnati, questo errore imperdonabile gli cost un rabbuffo e delle buone botte. Internati e non uomini, e questi internati non avevano bisogno di dormire, non avevano bisogno di mangiare. moncler outlet trebaseleghe
moncler saldi Dormivano ammucchiati come bestie per poche ore divorati dai pidocchi. a fare una visita naturalmente camminavano coi loro scarponi chiodati sulle facce, sulle mani, sui ventri della gente sdraiata al suolo e se tutto restava in silenzio se tutto piaceva loro, se ne andavano, e se le cose non piacevano o se semplicemente erano piumini moncler un po’ pi ubriachi del solito davano un fischio: tutti fuori! In due minuti la baracca era vuotata moncler saldi.
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